Il pentolame in rame
Il rame è un metallo ad elevatissima conducibilità termica, infatti l’unico metallo in grado di superarlo sotto questo punto di vista è l’argento.
La sua peculiarità lo rende un materiale pregiato per la realizzazione di pentolame e utensili da cottura. Tuttavia il costo del rame è elevato, perciò la sua diffusione è piuttosto limitata. Inoltre concorre al costo elevato anche la stagnatura delle padelle o pentole in rame, che spesso viene fatta con metodi artigianali.
Un altro punto a suo favore è la durabilità, il pentolame in rame infatti può essere ristagnato interamente e lucidato all’esterno, rendendo la sua vita pressoché eterna. La superficie esterna di una pentola di rame, si macchia facilmente, ma la pulizia è semplice e i metodi artigianali sono efficaci. Per pulire un utensile da cucina in rame è meglio evitare la lavastoviglie ed utilizzare un limone nel quale è stato inserito del sale, oppure sale grosso e aceto.
La stagnatura è necessaria perché il rame non può avere un contatto diretto con gli alimenti (tranne nel caso del paiolo per polenta, che forma uno strato bruciato isolante dalla parte commestibile) per questo motivo si trovano spesso in commercio bilaminati che abbinano l’utensile in rame ad uno in acciaio o alluminio.